Cosa visitare





Tavullia è il paese di Valentino Rossi e, se si è appassionati di motociclismo, non ci si può esimere dal visitare il suo Fan Club che dista meno di 1 km dal B&B e dove si possono trovare tanti gadgets e sfogliare la storia del campionissimo. Nel periodo in cui è programmato il "GP di Misano", tutti suoi fans partono da qui per raggiungere il circuito "Marco Simoncelli". Quando non è in giro per il mondo, é possibile seguirlo dal terrazzo del B&B mentre si allena o è impegnato in qualche gara tra amici nella sua pista.
Tavullia è anche il paese in cui opera Rita Cutolo, conosciutissima sia in Italia che all'estero, per le sue doti di pranoterapeuta e guaritrice.
A chi, invece, vuole conoscere la storia di queste terre, Tavullia si offre come punto di partenza per un ricco giro, tra borghi antichi e castelli medioevali.

Percorso naturalistico





Per chi preferisse una vacanza all’insegna del relax al mare o in mezzo al verde, tutto il territorio compreso tra la provincia di Rimini e quella di Pesaro-Urbino è caratterizzato da una straordinaria ricchezza di paesaggi. Già la sola provincia di Pesaro-Urbino racchiude 3 parchi naturali: il Parco Naturale del Monte San Bartolo, un tratto di costa rocciosa tra Pesaro e Gabicce Mare, che si affaccia sull’Adriatico; il Parco Naturale Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, immerso nel cuore dell’Appennino; la Riserva Naturale Statale Gola del Furlo, un suggestivo paesaggio prodotto dal lavoro di erosione del fiume sulle pareti rocciose delle montagne.
Anche nella provincia di Rimini non mancano le oasi naturalistiche, a partire dall’Alta Valmarecchia, scendendo per la Valconca, ricche di sentieri per gli amanti delle camminate, ma anche di percorsi e piste ciclabili per chi ama muoversi in bicicletta. Meritano anche una visita le Grotte di Onferno nel comune di Gemmano.
Tavullia dista pochi minuti dalle spiagge più conosciute della riviera romagnola emarchigiana: Rimini, Riccione, Cattolica, Gabicce, Pesaro, Fano, con spiagge ampie, sabbiose e provviste di strutture balneari all’avanguardia. Per chi invece preferisse spiaggette più isolate a contatto con la natura, ideali sono le calette comprese nella Riserva del Monte San Bartolo, come Fiorenzuola di Focara e la baia Vallugola. Con circa 1 ora di macchina è possibile raggiungere anche la riviera del Monte Conero e le rinomate spiagge di Numana e Sirolo.

Percorso storico/artistico





A soli 5 km, si trova il borgo di Gradara con il suo castello che, secondo la leggenda, ospitò la tragica vicenda di Paolo e Francesca. A pochi km, spostandosi verso il mare si trovano Pesaro e Fano, città sorte sull’antica via Flaminia e ricchissime di resti di epoca romana, ma anche di bellissimi palazzi medievali e rinascimentali. Pesaro, città natale del compositore Gioacchino Rossini, ospita, durante il mese di agosto, il “ROF – Rossini Opera Festival”, rassegna musicale di fama internazionale. Nelle immediate vicinanze, sulle colline che si affacciano sul mare, meritano una visita, per la suggestiva vista sul panorama, Mombaroccio, Novilara e Candelara, dove si svolge la “Festa delle Candele” (primi due fine settimana di dicembre), che richiama gente da tutta Italia.
Proseguendo verso l’entroterra, si incontrano Sassocorvaro con la sua imponente rocca, Piandimeleto e a soli 35 km. da Pesaro sorge Urbino, gioiello del Rinascimento italiano, in cui visse e operò Raffaello Sanzio, del quale è possibile visitare la casa-museo. Il Palazzo Ducale ospita oggi la Galleria Nazionale delle Marche che, tra gli altri, conserva capolavori di Piero della Francesca, Gentile da Fabriano e Raffaello. Proseguendo poi lungo l’antica valle del fiume Metauro, si incontranoFermignano, Urbania, ancora cinta dalle sue antiche mura, e Sant’Angelo in Vado, una delle patrie del tartufo.
Se invece si prosegue lungo la valle del fiume Cesano si incontrano Mondolfo,Mondavio, la cui rocca ospita una rappresentazione animata della vita dell’epoca, Pergola, sede del Museo dei Bronzi dorati, Cagli, fino ad arrivare all’eremo camaldolese di Fonte Avellana, immerso nei boschi ai piedi del Monte Catria.
Se invece ci si sposta verso la Romagna, scendendo a valle, si attraversa San Giovanni in Marignano, l’antico “Granaio dei Malatesta”, dove ancora sono visibili le fosse interrate usate per la conservazione del grano. Da qui, costeggiando il mare, si raggiunge agevolmente Rimini, città natale del regista Federico Fellini (di cui è visitabile il museo a lui dedicato), con un centro storico ricchissimo di resti di epoca romana come l’Arco di Augusto e la “domus” del Chirurgo (una villa romana di età imperiale da poco riportata alla luce insieme ad un corredo chirurgico appartenente al proprietario) e di epoca medievale e rinascimentale come Castel Sismondo e il Tempio Malatestiano, opera di Leon Battista Alberti e contenente tavole di Giotto e del Vasari. Nelle immediate vicinanze sorgeSantarcangelo di Romagna, interamente attraversata da un reticolo di gallerie sotterranee tuttora visitabili. Salendo verso le colline della Valmarecchia è tutto un fiorire di castelli e torri millenarie, perché in questo territorio per secoli si scontrarono le casate confinanti dei Malatesta e dei Montefeltro. Il primo che si incontra è il castello di Montebello a cui è legata la triste leggenda di Azzurrina. Proprio di fronte, su uno sperone di roccia, si erge la Rocca di Verucchio, dove nacque il leggendario Mastin Vecchio, centenario capostipite dei Malatesta, celebrato da Dante. Poco alle spalle di Verucchio svettano le tre cime turrite del Monte Titano, simbolo della Repubblica di San Marino. Dirimpetto a San Marino, su uno sperone di roccia che scende a strapiombo, sorge la suggestiva fortezza di San Leo, baluardo dei Montefeltro, dove terminò i suoi giorni il Conte di Cagliostro. Proseguendo ancora, ai piedi del Monte Carpegna, sorge Pennabilli, che ospita la parte più consistente del museo “I Luoghi dell’Anima” voluto dall’artista Tonino Guerra, che qui ha vissuto fino alla morte. Da Pennabilli si prosegue per Novafeltria, Talamello, Sant’Agata Feltria (dove, per tutto il mese di dicembre, si svolge un suggestivo mercatino di Natale) e Petrella Guidi, un borgo quasi disabitato che conserva intatta la struttura urbanistica del XIV secolo.
Scendendo di nuovo verso il mare si incontra il borgo di Monte Cerignone. In poco tempo si raggiunge la Valle di Teva, celebre per la cosiddetta Fonte di Priapo, meta da alcuni anni di curiosi “pellegrinaggi” per il potere miracoloso di queste acque: pare infatti che abbiano virtù virilizzanti già note al tempo dei Romani, che qui appunto edificarono un tempietto dedicato al dio Priapo. Lasciata la Valle di Teva, si prosegue per Montegrimano, sede di un centro termale, Tavoleto e per i suggestivi borghi di Montefiore Conca, Saludecio,Mondaino e Montegridolfo.